Ho frequentato con impegno la facoltà di Psicologia Clinica e di comunità, Università La Sapienza Roma . Dopo la laurea (1998) ho sentito il bisogno di entrare direttamente nel campo della clinica e fare le prime esperienze. Il tirocinio come psicologo al centro di Alcologia del Policlinico Umberto I di Roma è stato di certo un forte impatto con la realtà del disagio psichico e in particolar modo con la dipendenza. La mia formazione è continuata parallelamente al tirocinio presso il Ser.T. di Rebibbia occupandomi di dipendenza alcolica in carcere e in contemporanea cominciavo la formazione in Psicoterapia della Gestalt (presso Società Italiana Gestalt).
Fu di quel periodo la mia esperienza con i gruppi e soprattutto con i piccoli gruppi e i gruppi familiari. La mia esperienza di psicodrammatista mi ha aiutato a trovare un buon connubio tra le esplorazioni di dinamiche proiettive dei piccoli gruppi e la tecnica dello psicodramma in una visione che, soprattutto con i gruppi familiari, ha una connotazione di tipo sistemico-relazione. In quel periodo cominciavo a collaborare con colleghi con i quali nasceva e tuttora resta uno scambio creativo di tecniche e modelli terapeutici.
Importanti sono stati i miei contatti all'estero con J.Zinker e la scuola di psicoterapia della Gestalt (GISC) di Wellfleet (MA, USA) e il centro di gestalt psico-pedagogica di Berlino. Entrambe le esperienze mi hanno permesso di fissare meglio il mio metodo - Il Contatto Armonico - mutuato dalla Gestalt e che mette insieme musicoterapia e psicodramma. La sperimentazione di nuovi settori della conoscenza della mente umana ed esplorazioni alternativa al disagio è continua. Questo fa della professione dello psicoterapeuta una professione viva. VG