Che cosa è la psicoterapia della Gestalt... in breve

Che cos’è la Gestalt


La psicologia della Gestalt* ( e successivamente la psicoterapia della Gestalt) pone le sue fondamenta nello studio della percezione dell’esperienza umana. Ovvero la tendenza dell’organismo a fare esperienza e percepire l’interezza dell’esperienza stessa piuttosto che le sue parti e di dare continuità alle esperienze interrotte, o di ricostruire in forma intera un’esperienza frammentaria.

Questo vuol dire che esiste un sistema arcaico che ci permette di completare esperienze frammentarie o interrotte passando ad altre Gestalt, ad altre esperienze. Se l’ambiente in cui viviamo non ci fornisce la possibilità di completare le nostre Gestalt, troviamo il modo di farlo con Gestalt surrogate, giustapposte, momentaneamente funzionali e ugualmente gratificanti. Quando queste nuove formazioni esperienziali (Gestalt secondarie) si ripetono in modo da evitare situazioni frustranti, o che richiedono un investimento emotivo eccessivo rischiano di fissarsi in comportamenti patologici.


Il caso di Andreina, 16 anni che lamenta di avere problemi di relazione con i suoi coetanei, ha difficoltà a rappresentarsi come adolescente tra adolescenti e a causa di ciò passa molto tempo in casa rinchiusa nel suo guscio protettivo di relazioni virtuali via Instagram o Facebook. Lì trova alcune conferme e qualche gratificazione, ma deve fare sempre i conti con la frustrazione dell’incontro reale. La sequenza della Gestalt primaria è la seguente: desidero avere relazioni con in miei coetanei, sentirmi accettata e ben voluta. La Gestalt secondaria: avendo paura di affrontare le relazioni, consumo la mia giornata girando sui “social” e cercando lì qualche forma di gratificazione.

L’evoluzione di un comportamento di questo tipo porta a mantenere una forma di dipendenza compulsiva dai social e di conseguenza il distacco dal contatto reale.


La psicoterapia della Gestalt lavora sul livello di consapevolezza della Gestalt originaria e dei bisogni sottostanti che spingerebbero a completare la Gestalt naturale.

Questo porta la persona a dover spostare l’asse, ormai cristallizzato su comportamenti consolidati con il tempo, verso altre posizioni nuove o mai verificate prima.  


* il termine Gestalt dal tedesco forma.